
Diario di bordo (VI)
Addis Abeba, 09 Giugno 2021
Carissimi,
meravigliosa e non riconoscibile questa bellissima capitale, Addis Abeba, per i tanti cambiamenti positivi: ordine, pulizia, grandi opere, servizi. Non mancano anche quelli negativi: inquinamento, aumento esponenziale dei poveri che arrivano disperati da qualsiasi zona, molti dei quali son rifugiati interni e vivono di carità. Proprio quest'ultimo problema abbiamo visto che è stato ben affrontato da Almea e dal suo ben organizzato gruppo del centro "San Giuseppe": siamo stati lì ad acquistare i loro manufatti. L'accoglienza alle donne giovani di strada e i loro bambini continua, la formazione è ben organizzata, i piccoli frequentano l'asilo, in un anno il Centro ha fatto meraviglie; il GMA ha iniziato la collaborazione già da un anno con questa opera di solidarietà che dà lavoro e dignità a tante donne.
DONNE si, il governo punta proprio sulla loro partecipazione attiva al cambiamento e al progresso della nazione: le elezioni son vicine e i cartelli elettorali mostrano l'eventuale squadra di governo del partito di Abi, il presidente, composto da 8 donne e 6 uomini; speriamo che il genio femminile porti la pace sopratutto nella zona del Tigray.
Valige pronte...
Domani shopping e incontro con padre Bernardo, mio compaesano: di lui parlano le opere che fa e spesso mi chiedo "come fa a sembrare così tranquillo con scuole, cliniche e villaggi da gestire?", un esempio di efficienza, lavoro di squadra e intervento massiccio della Provvidenza.
Arrivederci in Italia.